Maserot, il giudice riduce la cifra bloccata

Contenzioso tra Dolomiti Ambiente e il Comune di Santa Giustina sul ristoro ambientale: si passa da 160mila a 60mila euro

BELLUNO. Nuovo capovolgimento di fronte nel contenzioso tra Dolomiti Ambiente e il Comune di Santa Giustina, da mesi i guerra per il ristoro ambientale dell'impianto del Maserot.
Il giudice civile del Tribunale di Belluno, Fabio Santoro, ha sciolto la riserva riconoscendo le ragioni della società: Santa Giustina non può pretendere più di quanto Dolomiti Ambiente abbia incassato dagli enti conferitori.
Quindi il giudice ha sospeso la provvisoria esecutività dei decreti ingiuntivi, pronunciati dal collega Coppari che aveva disposto il pagamento di oltre 160 mila euro bloccando due conti correnti della società.
Sono state cioè accolte le ragioni di Dolomiti Ambiente che, riguardo al ristoro ambientale, si limita a svolgere un ruolo di mero esecutore, come in una "partita di giro".

Operaio ferito, direttore e azienda assolti

Santa Giustina, il lavoratore aveva subito l’amputazione di una falange dopo un incidente in cartiera 
SANTA GIUSTINA. Un dito perso in cartiera. Per l’incidente sul lavoro del 3 giugno di quattro anni fa è stato assolto il direttore Francesco Canal, di conseguenza non c’è l’illecito amministrativo per l’incolpata Reno De Medici di Santa Giustina. L’accusa era quella di lesioni colpose sopportate dall’operaio A.V.: il pm Rossi aveva ritenuto dimostrata le responsabilità penale dell’imputato, chiedendo una condanna a sei mesi di reclusione, vista anche la prognosi superiore ai 40 giorni per la falange dell’anulare. Quanto all’azienda, 15 mila euro erano da ritenersi sufficienti in caso di riconosciuta colpevolezza.

Incidente sul lavoro alla Cartiera di Santa Giustina per il quale è a processo il direttore dell’azienda

SANTA GIUSTINA. Un dito ferito, l’altro mezzo amputato e il terzo scuoiato. Un grave incidente sul lavoro capitato a Ermes Antonio Da Lan, alla Cartiera Reno De Medici di Santa Giustina, per il quale si trova a processo per lesioni personali colpose il direttore dello stabilimento Francesco Canal. La diagnosi dei medici è stata trauma da schiacciamento della mano destra, con il coinvolgimento delle tre dita e la prognosi superiore ai 40 giorni, nel corso dei quali l’operaio non ha potuto lavorare nel reparto allestimento dell’azienda.

La grande meraviglia della Cartiera di Santa Giustina

La grande meraviglia della Cartiera di Santa Giustina
La fabbricazione della carta richiede investimenti in macchine complesse – Vediamo come nasce il cartoncino per alimenti da carta totalmente riciclata in una grande cartiera italiana. 
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A Santa Giustina, in provincia di Belluno, c’è una cartiera che ha una macchina continua che sta per compiere la bellezza di 45 anni. Non li dimostra affatto. E, anzi, di anno in anno diventa sempre più in forma: più veloce e in grado di sfornare un cartoncino patinato per imballaggio di qualità sempre migliore. Grazie a una costante propensione agli investimenti della proprietà – che oggi è del Gruppo Reno De Medici, il primo produttore italiano ed il secondo europeo di cartoncino ricavato da materiale riciclato – la macchina continua dello stabilimento bellunese ha raggiunto il record di 872 tonnellate di cartoncino prodotto in un giorno, contro le 240 per cui era stata inizialmente progettata. Vedremo in queste pagine quali sono stati gli ultimi interventi effettuati da Andritz (la multinazionale che si occupa di linee complete e impianti per preparazione impasti e per la produzione di carta) che hanno contribuito a raggiungere questo risultato, le particolarità di una macchina continua che per la sua concezione è unica nel panorama mondiale e in cosa consiste l’investimento di 16 milioni di euro che durante il fermo macchina di tre settimane tra dicembre 2013 e gennaio 2014 permetterà ai tecnici di Andritz di effettuare importanti interventi sulla parte umida e il montaggio alla fine delle seccherie di una calandra prototipo. L’obiettivo è di aumentare ulteriormente la produttività, risparmiare energia e migliorare la qualità di prodotto.

Risultati Elezioni Comunali Santa Giustina 2014

Elezioni Comune Santa Giustina 2014

«Centraline fisse per l’aria e il rumore»

SANTA GIUSTINA. A distanza di sei anni il comitato popolare coordinato da Michele Dalla Sega e sostenuto da oltre cento cittadini residenti soprattutto nelle frazioni di Campo e Carfai ci riprova. Quella prima petizione dove si segnalava l'aumento del rumore urbano di fondo era stata il pretesto per una più generale richiesta di attenzione nei confronti della salute dei santagiustinesi con la richiesta di un monitoraggio costante non solo dell'inquinamento acustico, ma anche della qualità dell'aria con l'avvio di politiche dedicate da parte dell'amministrazione comunale e delle aziende.