Vignato è l’amministratore di Bim Gsp

Eletto all’unanimità l’ex manager di Luxottica in un’assemblea dei soci con 54 sindaci: «Una sfida professionale»
BELLUNO. È Giuseppe Vignato l’amministratore unico di Bim Gsp. La conferma della sua elezione (quello di Vignato era il nome più probabile tra gli altri tre candidati presentati dai sindaci, Alessandro Leoni, Lisa Zanardo e Massimo Zanutti) è arrivata ieri pomeriggio, durante l’assemblea dei soci . Vignato è stato eletto all’unanimità, a sorpresa in brevissimo tempo (l’assemblea è durata una mezz’ora), dai 54 sindaci presenti. La sua carica è immediatamente esecutiva e già oggi Vignato incontrerà Domenico Sangiovanni, presidente del collegio sindacale e reggente pro tempore di Bim Gsp. 

Bim Gsp: gli amministratori se ne vanno restano i debiti


Belluno 21 marzo 2013 – Si sono dimessi oggi dal consiglio di amministrazione di Bim Gsp il presidente Mario Leonardi ed il vice presidente Rudi De Battista. Il Cda, riunitosi questo pomeriggio per valutare l’esito dell’Assemblea dei soci di lunedì scorso, si è aperto con la formalizzazione delle dimissioni da parte dei due consiglieri, che hanno letto come atto di sfiducia la votazione sfavorevole espressa dai soci lunedì scorso sui due punti trattati, in particolare il punto sulla riorganizzazione.
Assente alla riunione odierna il dottor Gildo Salton, già dimessosi nei giorni scorsi.
Domani il presidente del collego sindacale, il dottor Domenico Sangiovanni, incaricato ora di seguire l’ordinaria amministrazione, definirà la data della nuova assemblea dei soci per le necessarie determinazioni conseguenti: la riunione, ai sensi dello statuto, potrà essere fissata non prima di otto giorni.

Bim Gsp, presidente e vice si dimettono

Lunedì i sindaci hanno bocciato le decisioni assunte dal Cda, ieri la logica conclusione di un rapporto diventato difficile

BELLUNO. È la logica conseguenza dopo che i sindaci hanno bocciato tutte le loro decisioni. Il Consiglio di amministrazione della società Bim Gsp si è dimesso.
I due componenti che erano rimasti al loro posto, il presidente Mario Leonardi e il vice presidente Rudi De Battista (Gildo Salton aveva già lasciato) si sono riuniti ieri per valutare l’esito dell’assemblea dei soci - sindaci di lunedì scorso. La riunione si è aperta in pratica con le loro dimissioni. «I due consiglieri hanno letto come atto di sfiducia la votazione sfavorevole espressa dai soci sui due punti trattati, in particolare sul punto della riorganizzazione» si legge in una nota diffusa ieri pomeriggio.

Assemblea Bim Gsp a porte chiuse: fuori i giornalisti


E’ un pessimo segnale quando la stampa viene invitata a starsene fuori da un’assemblea che ha rilevanza pubblica, e la riunione si svolge a porte chiuse. Trattandosi di una società per azioni, è tutto perfettamente lecito, intendiamoci, ma non è certamente un buon esempio di trasparenza né giova al criterio di democrazia.
E non ne escono molto bene, dinanzi all’opinione pubblica, quei sindaci (e sono la maggioranza, compreso il Sindaco di Santa Giustina) che oggi hanno impedito l’accesso della stampa all’assemblea, (questa è il segnale di trasparenza verso i propri datori di lavoro, ovvero noi cittadini)!

Tsunami Tour

PETIZIONE ANTI OGM Provincia di Belluno



Domenica 3 febbraio si è tenuta a Lentiai una partecipatissima iniziativa organizzata dal Gruppo Coltivare Condividendo... In una giornata in cui si parlava di coltivare la terra in modo sano e sostenibile, di sementi antiche, di fertilità del suolo e di vivere in sinergia con l'ambiente e l'eco sistema, non potevamo non ribadire una nostra forte preoccupazione. Quella legata al “pericolo OGM”.. anche per la nostra Provincia.Infatti, grazie a una fortissima pressione svolta dalle multinazionali sementiere sugli organi del parlamento Europeo, si è di fatto giunti a un “via libera” alla coltivazione di alcune varietà di Organismi Geneticamente Modificati (le famigerate sementi Frankenstein) anche in quelle Nazioni in cui erano banditi. 
SCARICA FIRMA E DIFFONDI LA PETIZIONE PER RICHIEDERE LA IMMEDIATA ADOZIONE DELLA "CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA"

Oro blu/ Aumenti delle tariffe illegittimi. Bollette sull'acqua da rimborsare



L'oro blu costa troppo: i gestori devono restituire i soldi che gli italiani hanno sborsato per l'acqua. Il Consiglio di Stato ha bocciato l'aumento del 7% sulle bollette perché "non coerente" con i risultati del cosiddetto referendum sull'acqua pubblica. A questo punto gli aumenti dettati da quel 7% sarebbero illegittimi e dovrebbero portare a rimborsare i soldi "indebitamente incassati" a partire dal 21 luglio 2011, cioè dalla data di proclamazione della vittoria referendaria. Secondo il Codacons, il rimborso dovrebbe essere immediato, "con la prima bolletta utile", per restituire al consumatore il maltolto, "con tanto di interessi legali, altrimenti scatteranno le azioni legali".