Il Comitato dei cittadini di Santa Giustina negli anni ha sottoposto all'amministrazione comunale e agli Enti competenti una serie di proposte per trovare Soluzioni Ecosostenibili e possibili sodalizi tra ambiente, industria ed occupazione. In occasione dell'ulteriore incremento produttivo della Cartiera Reno De Medici le richieste avanzate sono state le seguenti:
1)Trovare un
sistema più moderno di un altoparlante, per la chiamata all’ingresso dei TIR
ad oggi più di 80 al giorno;
2) La possibilità di mettere delle barriere acustiche, per ridurre
l’impatto con la località Campo, sia nella zona del piazzale di ingresso che
nella zona scarico materia prima (verso Campo, zona campo sportivo e Formegan)
dove operano oltre ai vari muletti anche due grosse pale da cantiere Volvo;
3) Seguire le prescrizioni realizzate dal Comune
di Villa Gallarina (TN) (sotto riportate);
4) Eliminare le fumane che negli anni hanno alterato il microclima con tutta l’umidità immessa
in atmosfera hanno contribuito enormemente alla formazione di nebbie. In quanto
non si tiene inoltre conto di uno dei principi fondamentali, ovvero il “diritto al sole” secondo cui ogni
persona ha diritto a poter godere e usufruire dell'energia proveniente dal
sole, che si traduce in un eventuale danno biologico ed economico in caso anche
di installazione di impianti fotovoltaici/solari;
5) Realizzare delle barriere acustiche per
limitare l'impatto con il paesaggio eliminando anche i picchi di rumore;
6) Costante monitoraggio del rumore, con
centraline fisse anzichè rilievi spot ed alzando i limiti nelle zone limitrofe
come la Loc.Campo con il nuovo Piano Acustico;
7) Riportare il traffico merci su rotaia,
eliminerebbe l'inquinamento divenuto oramai insostenibile prodotto da 80/100
TIR al giorno. Come previsto dalla normativa Europea che da come orientamento
il 30% del trasporto di merci su gomma dovrebbe passare ad altri modi di
trasporto come la ferrovia e le vie navigabili interne entro il 2030 e più del
50% entro il 2050. Questo per ridurre non solo il rumore, ma anche tutte le
conseguenze di inquinamento atmosferico, viabilità ecc.;
8) Trasparenza e informazione ai cittadini
on-line di tutto le emissioni prodotte, prelievo acqua ecc.
9) Rivalutare il teleriscaldamento per tutti
gli edifici pubblici, realizzato con la cessione gratuita per vent'anni del
calore necessario a riscaldare gli edifici pubblici di 3 Comuni: Villa
Lagarina, Nogaredo e Pomarolo. L'amministrazione del Comune di Villa Lagarina
ha cosi riallacciato un rapporto virtuoso tra l’industria simbolo di Villa
Lagarina e il suo territorio, nel rispetto dalla salute e dell'ambiente.
Ulteriore occasione mancata nel Comune di Santa Giustina, vista l'assenza di idee da parte dell'amministrazione comunale, che nella riunione tecnica istruttoria, per il rilascio dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) risultava assente tra i soggetti convocati dalla Regione del Veneto.
Prescrizioni all'adeguamento tecnologico finalizzato all’aumento produttivo della Cartiere Villa Lagarina SpA.
1) RISORSA IDRICA
a) di prevedere l’installazione di un sistema automatico per il monitoraggio in continuo delle quantità d’acqua prelevata dai pozzi oggetto di concessione (in n. quattro), sistema adeguato anche ad impedire la mancata trasmissione dei dati in caso di malfunzionamento o guasto di uno dei contatori montati sui pozzi;
b) di recuperare l’acqua piovana per la vasca di deposito antincendio;
c) di monitorare la falda idrica al fine di poter verificare un suo eventuale abbassamento sotto la soglia di sicurezza ed operare tempestivamente di conseguenza fermando i prelievi;
d) di installare un adeguato sistema per la raccolta di eventuali fuoriuscite inquinanti dalle vasche o contenitori di sostanze nocive;
e) di installare un impianto/apparecchiatura di monitoraggio che comunichi in tempo reale all'Agenzia per la protezione dell'ambiente, l'eventuale malfunzionamento o rottura dell'auto-campionatore dei reflui (provvisti di sistema di misurazione della temperatura) e in caso di rottura prescrivere l’obbligo al temporaneo scarico nelle acque nere e al relativo pagamento del canone fino alla messa in ripristino;
f) di posizionare un display a vista su via Pesenti, che riporti i consumi in tempo reale dell’acqua, affinché la comunità partecipi al controllo del rispetto dei limiti autorizzati.
2) ARIA
a) di prevedere un crono-programma con scadenze perentorie per quanto riguarda gli interventi di ammodernamento mediante overhaul delle due turbo-gas vecchie;
b) di collaborare con l’Amministrazione provinciale e comunale per individuare insieme sistemi innovativi per la riduzione nel tempo delle emissioni inquinanti, di C02 e di vapore acqueo, in piena sintonia con le direttive europee, i protocolli internazionali e la nostra legge provinciale (L.P. n. 28/88: “Trentino Zero Emission: no gas climalteranti per il 2050”);
c) di ottimizzare i trasporti, riducendo i mezzi pesanti in transito sulla strada comunale della zona artigianale ed escludendo in ogni caso la sosta e la fermata lungo via Pesenti;
d) di eliminare tutte le emissioni odorose provenienti dal depuratore o dallo scarico/carico dei fanghi di produzione e dallo stoccaggio di materiale (materie prime, carta da macero, fanghi, etc.);
e) di obbligare lo stoccaggio della materia prima seconda in magazzini coperti ed a questo adibiti;
f) di controllare la qualità dell’aria (PM10, Nox, CO, COV, O3) con stazioni di monitoraggio e campagne di campionamento a carico del proponente, le cui modalità, caratteristiche tecniche e gestionali dovranno essere definite sulla base delle prescrizioni che saranno emanate in concertazione tra Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e Amministrazione comunale;
g) di posizionare un display a vista su via Pesenti, che riporti le emissioni inquinanti in tempo reale, affinché la comunità partecipi al controllo del rispetto dei limiti delle emissioni.
3) RUMORE
a) di realizzare tutti gli interventi di bonifica acustica descritti nella relazione tecnica del 13 aprile 2010 redatta dal consulente della Cartiere Villa Lagarina SpA, secondo quanto dettato dal provvedimento di diffida n. 329 del 7 ottobre 2009, successivamente integrato con varie determinazioni tra cui la n. 133 del 19 maggio 2010, che obbligava l’azienda ad attuarli entro il 31 dicembre 2010;
b) di definire a tre mani - Provincia Autonoma di Trento, Comune di Villa Lagarina, Cartiera Villa Lagarina SpA - il crono-programma per diminuire ulteriormente le immissioni rumorose, compresi i picchi, nel breve e medio-lungo periodo, in sintonia con il Piano di risanamento comunale;
c) di subordinare l'aumento di produzione al rispetto degli attuali limiti e di quelli migliorativi previsti nel crono-programma che si andrà a formulare e di cui al punto precedente. Va, infatti, tenuto conto del rumore generato dall’aumento dell’attività produttiva, dal maggiore traffico pesante indotto nonché dal potenziamento dell’impianto di cogenerazione;
d) di posizionare un display a vista su via Pesenti, che riporti le emissioni rumorose in tempo reale, affinché la comunità partecipi al controllo del rispetto dei limiti delle emissioni.
4) ENERGIA
a) di presentare la diagnosi energetica dello stabilimento (processo produttivo, riscaldamento uffici, energia necessaria per il pompaggio dell'acqua, isolazione degli edifici, etc.), al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse e ridurre gli sprechi;
b) di ridurre l'inquinamento luminoso in coerenza con i principi dettati dalla legge provinciale in materia e comunque nel rispetto della sicurezza sul lavoro;
c) di istituire un accantonamento annuale, calcolato in % sull’importo risparmiato dall’azienda grazie all’auto-produzione dell'energia, da destinare ad un fondo di riserva per interventi aziendali concordati in materia di miglioramento ambientale;
d) di prevedere un crono-programma con finalità di ricerca e sperimentazione diretto alla eventuale conversione dell’impianto di produzione dell'energia elettrica e termica da fonti fossili in rinnovabili (ipotesi: realizzazione parco fotovoltaico; produzione di biogas dall’impianto di depurazione; trasformazione della CO2 emessa in carbonio organico per la produzione di biogas; precipitazione della CO2 presente nei fumi come carbonato per un utilizzo come filler; sfruttamento della depressurizzazione del metano per produrre energia; altro);
e) di evitare produzioni di energia elettrica non necessaria al fabbisogno produttivo (in altre parole l’energia elettrica prodotta e ceduta alla rete deve sostanzialmente pareggiare l’energia elettrica prelevata). L’impianto di cogenerazione non deve essere utilizzato al fine di produrre energia elettrica per la vendita a terzi;
f) di posizionare un display a vista su via Pesenti, che riporti le produzioni di energia termica ed elettrica in tempo reale.
5) OCCUPAZIONE
a) di mantenere per i prossimi 5 anni quantomeno l'attuale pianta organica (pari ad 86 unità).
6) PRODUZIONE
Attuale, autorizzata e dichiarata: 400 ton./giorno = 150.000 ton./anno
Attuale, parzialmente autorizzata: 670 ton./giorno = 150.000 ton./anno
Futura, richiesta: 910 ton./giorno = 310.000 ton./anno
a) di monitorare la produzione giornaliera che dovrà essere strettamente correlata alla produzione di energia termica ed elettrica dell’impianto co-generativo.
7) ENTRATE ENTE PUBBLICO
a) di rivedere il canone di utilizzazione delle acque per uso industriale poiché l’acqua è un bene universale prezioso e l'utilizzo non va sprecato ma razionalizzato per garantire un trattamento equo indistintamente a tutta la comunità. Tenuto conto che il canone per immissione acque di processo e di raffreddamento in acque superficiali non è dovuto perché è stata adottata l'auto-depurazione (costi elevati per la gestione e allontanamento dei fanghi), si propone l'applicazione del principio “chi più consuma più paga e viceversa”, in modo da incentivare al massimo la riduzione dei consumi idrici e massimizzare il riciclo. Si porta ad esempio il caso della partnership tra un’industria cartaia tedesca e la Siemens che ha dato origine alla realizzazione di un impianto di depurazione che ricicla l’acqua al 90%.
8) MATERIA PRIMA E RIFIUTI
a) di ricercare l'accordo per la raccolta della carta riciclata direttamente dai produttori del comune di Villa Lagarina e dei comuni limitrofi, attraverso un rapporto diretto con le utenze non domestiche e direttamente con il CRM per le utenze domestiche;
b) di prevedere, per un quantitativo limitato, la deroga a livello provinciale per il conferimento diretto alla cartiera della carta riciclata, senza che sia considerata piattaforma di riciclo rifiuti.
9) TUTELA DEL PAESAGGIO
a) di prevedere, anche attraverso il coinvolgimento dell'Osservatorio del paesaggio, idonee opere di riqualificazione e mitigazione degli impatti visivi, valutando in particolare i duplici benefici derivanti dalla piantumazione di piante da arredo urbano e da edificio (es: “giardini verticali”) in grado di contribuire all'abbattimento delle sostanze clima-alteranti, delle PM10 e di altre sostanze inquinanti;
b) di prevedere idonea soluzione volta a limitare drasticamente l'impatto visivo dei fumi e dei vapori che fuoriescono a ciclo continuo;
c) di prevedere la riduzione dell’inquinamento luminoso notturno.
CONCLUSIONI
Trasparenza e informazione
La Cartiera, al fine di rendere partecipe e informata la cittadinanza, dovrà installare su via Pesenti un display che evidenzi i principali e più importanti dati monitorati in continuo, con l'indicazione dei relativi parametri di confronto imposti dalla legge. Tra questi almeno i seguenti: emissioni inquinanti e climalteranti (PM varie, Co, Nox, CO2, vapore acqueo); prelievi di acqua; temperatura dei reflui; produzione di energia elettrica e termica. Tali dati dovranno essere visualizzabili anche on-line sul sito web del Comune.
La Cartiera dovrà intraprendere la strada del risanamento ambientale non limitandosi ad interventi tampone ma operando direttamente sulle fonti di emissione.
La Cartiera dovrà divenire un’industria efficiente dal punto di vista energetico.
La Cartiera dovrà dimostrare di non limitarsi al puro rispetto dei parametri di legge ma dovrà intraprendere un percorso di miglioramento continuo degli stessi ottenendo degli standard ambientali sempre più performanti (BAT - Best Available Techniques; registrazione EMAS).
La Cartiera dovrà impegnare risorse economiche proprie al fine di migliorare il bilancio ambientale del territorio del comune di Villa Lagarina.
L'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente dovrà garantire la frequenza e la qualità dei controlli, concordando con il Comune di Villa Lagarina un puntuale programma, anche oltre a quanto previsto dalle norme vigenti. Dovrà garantire altresì un efficace percorso sanzionatorio in caso di violazioni rilevate, compreso sia la sospensione di AIA sia il rimborso di tutte le spese sostenute dall’Ente pubblico.
La Provincia Autonoma di Trento dovrà incentivare ambiti di ricerca, anche sperimentale, per ridurre i consumi di energia e il consumo di risorse non rinnovabili delle cartiere, considerato che le realtà produttive presenti sul territorio provinciale sono ben sei.
a) di prevedere l’installazione di un sistema automatico per il monitoraggio in continuo delle quantità d’acqua prelevata dai pozzi oggetto di concessione (in n. quattro), sistema adeguato anche ad impedire la mancata trasmissione dei dati in caso di malfunzionamento o guasto di uno dei contatori montati sui pozzi;
b) di recuperare l’acqua piovana per la vasca di deposito antincendio;
c) di monitorare la falda idrica al fine di poter verificare un suo eventuale abbassamento sotto la soglia di sicurezza ed operare tempestivamente di conseguenza fermando i prelievi;
d) di installare un adeguato sistema per la raccolta di eventuali fuoriuscite inquinanti dalle vasche o contenitori di sostanze nocive;
e) di installare un impianto/apparecchiatura di monitoraggio che comunichi in tempo reale all'Agenzia per la protezione dell'ambiente, l'eventuale malfunzionamento o rottura dell'auto-campionatore dei reflui (provvisti di sistema di misurazione della temperatura) e in caso di rottura prescrivere l’obbligo al temporaneo scarico nelle acque nere e al relativo pagamento del canone fino alla messa in ripristino;
f) di posizionare un display a vista su via Pesenti, che riporti i consumi in tempo reale dell’acqua, affinché la comunità partecipi al controllo del rispetto dei limiti autorizzati.
2) ARIA
a) di prevedere un crono-programma con scadenze perentorie per quanto riguarda gli interventi di ammodernamento mediante overhaul delle due turbo-gas vecchie;
b) di collaborare con l’Amministrazione provinciale e comunale per individuare insieme sistemi innovativi per la riduzione nel tempo delle emissioni inquinanti, di C02 e di vapore acqueo, in piena sintonia con le direttive europee, i protocolli internazionali e la nostra legge provinciale (L.P. n. 28/88: “Trentino Zero Emission: no gas climalteranti per il 2050”);
c) di ottimizzare i trasporti, riducendo i mezzi pesanti in transito sulla strada comunale della zona artigianale ed escludendo in ogni caso la sosta e la fermata lungo via Pesenti;
d) di eliminare tutte le emissioni odorose provenienti dal depuratore o dallo scarico/carico dei fanghi di produzione e dallo stoccaggio di materiale (materie prime, carta da macero, fanghi, etc.);
e) di obbligare lo stoccaggio della materia prima seconda in magazzini coperti ed a questo adibiti;
f) di controllare la qualità dell’aria (PM10, Nox, CO, COV, O3) con stazioni di monitoraggio e campagne di campionamento a carico del proponente, le cui modalità, caratteristiche tecniche e gestionali dovranno essere definite sulla base delle prescrizioni che saranno emanate in concertazione tra Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e Amministrazione comunale;
g) di posizionare un display a vista su via Pesenti, che riporti le emissioni inquinanti in tempo reale, affinché la comunità partecipi al controllo del rispetto dei limiti delle emissioni.
3) RUMORE
a) di realizzare tutti gli interventi di bonifica acustica descritti nella relazione tecnica del 13 aprile 2010 redatta dal consulente della Cartiere Villa Lagarina SpA, secondo quanto dettato dal provvedimento di diffida n. 329 del 7 ottobre 2009, successivamente integrato con varie determinazioni tra cui la n. 133 del 19 maggio 2010, che obbligava l’azienda ad attuarli entro il 31 dicembre 2010;
b) di definire a tre mani - Provincia Autonoma di Trento, Comune di Villa Lagarina, Cartiera Villa Lagarina SpA - il crono-programma per diminuire ulteriormente le immissioni rumorose, compresi i picchi, nel breve e medio-lungo periodo, in sintonia con il Piano di risanamento comunale;
c) di subordinare l'aumento di produzione al rispetto degli attuali limiti e di quelli migliorativi previsti nel crono-programma che si andrà a formulare e di cui al punto precedente. Va, infatti, tenuto conto del rumore generato dall’aumento dell’attività produttiva, dal maggiore traffico pesante indotto nonché dal potenziamento dell’impianto di cogenerazione;
d) di posizionare un display a vista su via Pesenti, che riporti le emissioni rumorose in tempo reale, affinché la comunità partecipi al controllo del rispetto dei limiti delle emissioni.
4) ENERGIA
a) di presentare la diagnosi energetica dello stabilimento (processo produttivo, riscaldamento uffici, energia necessaria per il pompaggio dell'acqua, isolazione degli edifici, etc.), al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse e ridurre gli sprechi;
b) di ridurre l'inquinamento luminoso in coerenza con i principi dettati dalla legge provinciale in materia e comunque nel rispetto della sicurezza sul lavoro;
c) di istituire un accantonamento annuale, calcolato in % sull’importo risparmiato dall’azienda grazie all’auto-produzione dell'energia, da destinare ad un fondo di riserva per interventi aziendali concordati in materia di miglioramento ambientale;
d) di prevedere un crono-programma con finalità di ricerca e sperimentazione diretto alla eventuale conversione dell’impianto di produzione dell'energia elettrica e termica da fonti fossili in rinnovabili (ipotesi: realizzazione parco fotovoltaico; produzione di biogas dall’impianto di depurazione; trasformazione della CO2 emessa in carbonio organico per la produzione di biogas; precipitazione della CO2 presente nei fumi come carbonato per un utilizzo come filler; sfruttamento della depressurizzazione del metano per produrre energia; altro);
e) di evitare produzioni di energia elettrica non necessaria al fabbisogno produttivo (in altre parole l’energia elettrica prodotta e ceduta alla rete deve sostanzialmente pareggiare l’energia elettrica prelevata). L’impianto di cogenerazione non deve essere utilizzato al fine di produrre energia elettrica per la vendita a terzi;
f) di posizionare un display a vista su via Pesenti, che riporti le produzioni di energia termica ed elettrica in tempo reale.
5) OCCUPAZIONE
a) di mantenere per i prossimi 5 anni quantomeno l'attuale pianta organica (pari ad 86 unità).
6) PRODUZIONE
Attuale, autorizzata e dichiarata: 400 ton./giorno = 150.000 ton./anno
Attuale, parzialmente autorizzata: 670 ton./giorno = 150.000 ton./anno
Futura, richiesta: 910 ton./giorno = 310.000 ton./anno
a) di monitorare la produzione giornaliera che dovrà essere strettamente correlata alla produzione di energia termica ed elettrica dell’impianto co-generativo.
7) ENTRATE ENTE PUBBLICO
a) di rivedere il canone di utilizzazione delle acque per uso industriale poiché l’acqua è un bene universale prezioso e l'utilizzo non va sprecato ma razionalizzato per garantire un trattamento equo indistintamente a tutta la comunità. Tenuto conto che il canone per immissione acque di processo e di raffreddamento in acque superficiali non è dovuto perché è stata adottata l'auto-depurazione (costi elevati per la gestione e allontanamento dei fanghi), si propone l'applicazione del principio “chi più consuma più paga e viceversa”, in modo da incentivare al massimo la riduzione dei consumi idrici e massimizzare il riciclo. Si porta ad esempio il caso della partnership tra un’industria cartaia tedesca e la Siemens che ha dato origine alla realizzazione di un impianto di depurazione che ricicla l’acqua al 90%.
8) MATERIA PRIMA E RIFIUTI
a) di ricercare l'accordo per la raccolta della carta riciclata direttamente dai produttori del comune di Villa Lagarina e dei comuni limitrofi, attraverso un rapporto diretto con le utenze non domestiche e direttamente con il CRM per le utenze domestiche;
b) di prevedere, per un quantitativo limitato, la deroga a livello provinciale per il conferimento diretto alla cartiera della carta riciclata, senza che sia considerata piattaforma di riciclo rifiuti.
9) TUTELA DEL PAESAGGIO
a) di prevedere, anche attraverso il coinvolgimento dell'Osservatorio del paesaggio, idonee opere di riqualificazione e mitigazione degli impatti visivi, valutando in particolare i duplici benefici derivanti dalla piantumazione di piante da arredo urbano e da edificio (es: “giardini verticali”) in grado di contribuire all'abbattimento delle sostanze clima-alteranti, delle PM10 e di altre sostanze inquinanti;
b) di prevedere idonea soluzione volta a limitare drasticamente l'impatto visivo dei fumi e dei vapori che fuoriescono a ciclo continuo;
c) di prevedere la riduzione dell’inquinamento luminoso notturno.
CONCLUSIONI
Trasparenza e informazione
La Cartiera, al fine di rendere partecipe e informata la cittadinanza, dovrà installare su via Pesenti un display che evidenzi i principali e più importanti dati monitorati in continuo, con l'indicazione dei relativi parametri di confronto imposti dalla legge. Tra questi almeno i seguenti: emissioni inquinanti e climalteranti (PM varie, Co, Nox, CO2, vapore acqueo); prelievi di acqua; temperatura dei reflui; produzione di energia elettrica e termica. Tali dati dovranno essere visualizzabili anche on-line sul sito web del Comune.
La Cartiera dovrà intraprendere la strada del risanamento ambientale non limitandosi ad interventi tampone ma operando direttamente sulle fonti di emissione.
La Cartiera dovrà divenire un’industria efficiente dal punto di vista energetico.
La Cartiera dovrà dimostrare di non limitarsi al puro rispetto dei parametri di legge ma dovrà intraprendere un percorso di miglioramento continuo degli stessi ottenendo degli standard ambientali sempre più performanti (BAT - Best Available Techniques; registrazione EMAS).
La Cartiera dovrà impegnare risorse economiche proprie al fine di migliorare il bilancio ambientale del territorio del comune di Villa Lagarina.
L'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente dovrà garantire la frequenza e la qualità dei controlli, concordando con il Comune di Villa Lagarina un puntuale programma, anche oltre a quanto previsto dalle norme vigenti. Dovrà garantire altresì un efficace percorso sanzionatorio in caso di violazioni rilevate, compreso sia la sospensione di AIA sia il rimborso di tutte le spese sostenute dall’Ente pubblico.
La Provincia Autonoma di Trento dovrà incentivare ambiti di ricerca, anche sperimentale, per ridurre i consumi di energia e il consumo di risorse non rinnovabili delle cartiere, considerato che le realtà produttive presenti sul territorio provinciale sono ben sei.
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