FORUM DELL’ARIA Legambiente del Miranese Zero Energy-Veneto
Possibile-Mirano Valore Ambiente Ecoistituto del Veneto Comitato Difesa
Ambiente Territorio-Spinea AmicaBici-Fiab Spinea Movimento dei Consumatori
Veneto M5 Stelle Spinea e Noale
“Killer invisibile”, l’inquinamento è di-
ventato il male del secolo; una catastrofe ambientale che ogni anno avvolge le
città, in particolare la Pianura Padana e purtroppo senza vere soluzioni. Si
sono diffuse la rassegnazione e la convinzione che solo precipitazioni abbondanti
possano lavare il suolo, depu- rando l’aria dal micidiale aerosol di composti
chimici e micro-particelle letali. È in pericolo la vita delle persone soggette
a quest’aria, come condanna civile.
IN EUROPA La relazione 2015 dell'AEA
“Qualità dell’aria in Europa” studia l'esposizione della popolazione agli
inquinanti atmosferici sui dati delle stazioni di monitoraggio: gli inquinanti
più problematici per la salute sono il particolato (PM), l'ozono troposferico e
il biossido di azoto. Le stime dell'impatto sulla salute associato
all'esposizione di lungo termine alle Polveri Sottili PM2,5 mostrano che sono
responsabili di 432.000 morti premature in Europa nel 2012, livello analogo
agli anni precedenti. Gli impatti stimati dell'esposizione a Biossido di azoto
e Ozono erano rispettivamente di circa 75 000 e 17 000 decessi prematuri.
IN
ITALIA L’Agenzia Ambiente ha riscontrato ben 59.500 decessi per le PM2,5 e
3.300 per l’Ozono, mentre 21.600 sono attribuibili al Biossido di azoto. Gli
inquinanti atmosferici hanno un effetto nocivo anche sulla vita vegetale e gli
ecosistemi. Tali problemi, unitamente all'eutrofizzazione provocata
dall'ammoniaca e dagli Ossidi d’azoto e ai danni causati dall'Ozono sulle
piante, sono diffusi in tutta Europa. Le Polveri sottili possono causare o
aggravare patologie cardiovascolari e polmonari, infarti cardiaci e aritmie, e
pro- vocare il cancro. Le particelle di piccole dimensioni possono penetrare in
profondità nei polmoni. Migliorare la qualità dell'aria, rispettando i valori limite
dell'OMS, porterebbe a un calo di un terzo delle concentrazioni di PM2,5, con
144.000 morti premature in meno. L'esposizione all'ozono nelle città resta
molto elevata. Il biossido di azoto colpisce direttamente il sistema
respiratorio, ma contribuisce anche alla formazione di PM e Ozono. Il
benzo(a)pirene è un inquinante organico cancerogeno che si forma solitamente
dalla combustione del legno; Le emissioni di anidride solforosa sono diminuite
in modo significativo negli ultimi decenni grazie a leggi europee, con
depurazione delle emissioni e ridotto contenuto di zolfo nei carburanti.
NEL
VENETO La Pianura Padana è una delle aree più inquinate del mondo. La città
veneta meno inquinata è Belluno; le altre sono al top negativo. NEL MONDO
L’ARIA È SEMPRE PIÙ IRRESPIRABILE È il quadro drammatico del rapporto 2016
dell’OMS: l'inquinamento atmosferico peggiora; il 92% della popolazione
mondiale vive in luoghi inquinati da particelle sottili, sopra la media annuale
di 10 microgrammi per metro cubo.
COSA FARE? Le realtà locali che hanno a cuore la qualità
dell’aria si mettano in rete e presentino proposte di azioni che riducano
l’inquinamento in generale. È doveroso mettere subito in pratica azioni per
ridurre le quantità di Polveri Sottili PM10 e PM2,5, la cui l’esposizione per
lunghi periodi provoca malattie polmonari gravi oltre che decessi per i
soggetti a rischio. Ognuno deve fare la sua parte, a partire dalla realtà in
cui vive! Servono mobilitazioni permanenti, perché il problema non venga
ridotto al momento emergenziale e risolto con “Ordinanze Comunali” fatte con
l’unico scopo di coprirsi da eventuali responsabilità, ma inefficaci perché di
difficile applicazione (o non volontà) di sanzioni, quindi quasi mai
rispettate. Ci sono iniziative strutturali alla portata di ogni Comune, non
intraprese perché se ne parla solo quando c’è “l’emergenza”, concludendo sulla
“impossibilità di soluzione locale” e rimandando ad altri livelli istituzionali
o sperando in fortuiti fenomeni metereologici. Le associazioni, i comitati
firmatari di questo appello impegnati in tanti ambiti della difesa della salute
e dell’ambiente dagli inquinamenti, dalla cementificazione, dalle opere inutili
e dannose, hanno costituito nel novembre 2016 il Forum dell’aria:
l’inquinamento dell’aria non è di facile soluzione, e non si concluderà in
primavera; per questo il Forum sarà permanente.
LE PROPOSTE DELLA RETE PERMANENTE FORUM DELL’ARIA
A LIVELLO COMUNALE
- Controllo delle ordinanze comunali di
contenimento dell'inquinamento delle sanzioni verificando la quantità e la
tipologia di sanzioni irrogate durante l’emergenza smog.
- Aumentare frequenza
e quantità del trasporto pubblico cittadino e provinciale a bassa emissione.
-
Quantificare, ogni anno, l’aumento di superfici destinate a: piste ciclabili,
aree pedonali, parcheggi scambiatori collegati con bus navetta, zone 30 km/h.
-
Adottare un Piano del Verde Pubblico e, col censimento delle presenze arboree e
col Regolamento comunale del verde in città, incrementare sensibilmente il
verde pubblico lungo le strade.
- Aumentare la frequenza e l’accuratezza del
lavaggio delle strade che non possono essere bloccate.
- Chiudere al traffico
auto le zone più inquinate nel periodo invernale, in fasce orarie prestabilite.
- Low Emission Zone (LEZ), con pedaggio d’accesso per auto in zone ad alta densità
abitativa.
- Indennizzare chi decide di utilizzare la bici per gli spostamenti
quotidiani casa-lavoro con i 35 milioni di euro stanziati dal Min. Ambiente per
i comuni con innovativi progetti di mobilità eco-sostenibile.
A LIVELLO
REGIONALE
- Riduzione e/o blocco dei voli per i maggiori aeroporti del Veneto
durante la fase di emergenza smog: l’aviazione è responsabile di circa 1/4
delle emissioni di Carbonio. Si stima che l’aeroporto di Heathrow contribuisca
direttamente al decesso di circa 4.000 persone dell’area di Londra. Fatte le
dovute proporzioni, lo stesso potrebbe valere per i nostri aeroporti. Le
autorità locali di Tokjo, nella fase di un aumento esorbitante
dell’inquinamento dell’aria, imposero all’aeroporto di cancellare 150 voli
giornalieri il 23 e 24 dicembre 2015.
- Organizzare e gestire il catasto
informatico degli impianti a biomassa e rendere obbligatori le Dichiarazioni di
Conformità e il Libretto d’impianto per la manutenzione obbligatoria e
periodica dei generatori e degli impianti fumari. Adottare sanzioni per i
camini aperti e divieto di stufe e impianti a biomassa di classe inferiore ai
limiti previsti dall’art. 290, comma 4 del d.lgs 152/2006.
- Definire criteri
restrittivi per le emissioni in atmosfera ai sensi del D.Lgs. n. 152/06 degli
impianti di produzione di energia elettrica alimentati da rifiuti, biogas,
bioliquidi e biomasse.
- Aumentare la frequenza dei controlli nelle aziende
soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per verificare il
corretto funzionamento degli impianti di abbattimento delle emissioni in
atmosfera. Catalogare gli impianti in distretti produttivi che prevedano piani
di riduzione delle emissioni.
- Rinnovare il parco veicoli (ogni azienda per i
trasporti notifica la quantità di mezzi rottamati e sostituiti ogni anno)
adibiti a trasporto pubblico locale con mezzi a carburanti alternativi e dotati
sistemi di post-trattamento dei gas di scarico, e/o mezzi elettrici.
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