Cercherò fare un'introduzione che sia abbastanza breve ma nello stesso tempo abbastanza esaustiva. Poi darò la parola al Revisore dei Conti e poi faremo la relazione dei Consiglieri delegati e degli Assessori. Cerco un'attimo di fare un'introduzione. Data 100 la spesa dello Stato, il 7,6 è spesa data dai Comuni. Questo vi indica come la grossa parte della spesa non sia di certo quella dei Comuni. Dato poi 100 il debito dello Stato, il 2,5 è quello che è fatto dai comuni. Anche questa per darvi un'esatta proporzione. Fino a venti anni fa, a parte la tassa sui rifiuti, a parte qualche piccolo tributo locale , tutte le entrate dei Comuni derivavano dallo Stato. Lo Stato riscuoteva le tasse, una volta in maniera più semplice perchè ce ne era un numero inferiore, poi ne girava una parte in base a parametri non sempre propriamente oggettivi, legati non tanto al numero di abitanti e alle caratteristiche, ma al fatto, mi pare fosse il famoso meccanismo Stammati degli annni settanta e su questo i Comuni facevano il loro bilancio, calcolando che anche i debiti erano a totale carico dello Stato. Poi c'è stato un progressivo cambio di rotta e di ottica che ha fatto si che negli anni ci sia stato un progressivo calo di trasfredimenti.