La grande meraviglia della Cartiera di Santa Giustina
La fabbricazione della carta
richiede investimenti in macchine complesse – Vediamo come nasce il
cartoncino per alimenti da carta totalmente riciclata in una grande
cartiera italiana.
A Santa Giustina, in provincia di
Belluno, c’è una cartiera che ha una macchina continua che sta per
compiere la bellezza di 45 anni. Non li dimostra affatto. E, anzi, di
anno in anno diventa sempre più in forma: più veloce e in grado di
sfornare un cartoncino patinato per imballaggio di qualità sempre
migliore. Grazie a una costante propensione agli investimenti della
proprietà – che oggi è del
Gruppo Reno De Medici,
il primo produttore italiano ed il secondo europeo di cartoncino
ricavato da materiale riciclato – la macchina continua dello
stabilimento bellunese
ha raggiunto il record di 872 tonnellate di
cartoncino prodotto in un giorno, contro le 240 per cui era stata
inizialmente progettata. Vedremo in queste pagine quali sono stati gli
ultimi interventi effettuati da Andritz (la multinazionale che si occupa
di linee complete e impianti per preparazione impasti e per la
produzione di carta) che hanno contribuito a raggiungere questo
risultato, le particolarità di una macchina continua che per la sua
concezione è unica nel panorama mondiale e in cosa consiste
l’investimento di 16 milioni di euro che durante il fermo macchina di
tre settimane tra dicembre 2013 e gennaio 2014 permetterà ai tecnici di
Andritz di effettuare importanti interventi sulla parte umida e il
montaggio alla fine delle seccherie di una calandra prototipo.
L’obiettivo è di aumentare ulteriormente la produttività, risparmiare
energia e migliorare la qualità di prodotto.