Tares, sale la protesta per gli aumenti a imprese e negozi

Confcommercio: « A Cortina incrementi anche del 300%» L’associazione scrive ai sindaci per avere un confronto
BELLUNO. «Chiediamo a Comuni e sindaci di confrontarsi con noi in merito alle tariffe per la Tares, onde evitare di penalizzare le attività, costrette a pagare in certi casi anche bollette per i rifiuti che raggiungono il 200-300% di aumento rispetto allo scorso anno. Questo, per esempio, sta accadendo a Cortina».
L’appello è lanciato da Confcommercio Belluno, dopo l’arrivo, in questi giorni, dei modelli F24 per il pagamento della tassa sui rifiuti. Una tassa che già dall’anno scorso le attività economiche denunciavano come iniqua e non attinente ai reali consumi degli utenti e penalizzante proprio per chi ha gli spazi maggiori, come appunto le attività commerciali e produttive, a cominciare da pizzerie, ristoranti e alberghi.
«A Belluno il passaggio di tariffa è stato abbastanza indolore, anche perché stiamo beneficiando di uno sconto del 5% per la raccolta differenziata dello scorso anno. Ma non è così da altre parti, dove alcuni commercianti si sono trovati di fronte a una spesa di 7 mila euro, rispetto ai 2.500 dello scorso anno», precisano dall’Ascom. «Il problema è che tutto viene commisurato alle superfici, ma qui sta anche l’inghippo. Si deve distinguere tra superficie produttiva e superficie produttrice di rifiuti urbani. Sulla superficie produttiva, infatti, gli imprenditori pagano già lo smaltimento dei rifiuti speciali, quindi c’è il rischio che paghino due volte la stessa cosa».

“Dolomiti Ambiente”: chi c’è batta un colpo

“Non pretendiamo di avere la verità in tasca e di aver ragione o che il modello che proponiamo sia il migliore, ma ci piacerebbe molto sapere cosa ne pensano tutti gli altri a proposito del redivivo “affare Dolomiti ambiente”.
Lo afferma una nota condivisa del Movimento 5 Stelle Belluno-Feltre-Cadore-Alpago. 

Rifiuti: Dolomiti Ambiente, la Provincia verifica i conti della società

Se si dovessero trovare errori potrebbe partire una azione di responsabilità verso il Cda uscente


BELLUNO. La Provincia vuole vederci chiaro nel bilancio di Dolomiti Ambiente. Durante l'assemblea dei soci di martedì è stato approvato il consuntivo 2012, che presenta una perdita di esercizio di 619 mila euro. Una cifra che non allarma Palazzo Piloni, perché il debito sarà coperto già quest'anno grazie alle somme accantonate quando si è capito che il biodigestore 'Impianto Maserot' non avrebbe prodotto tanta energia quanta ci si sarebbe aspettati.

Sul ponte di Bribano cantiere di nuovo fermo

Con l'apertura della variante Piz-Gron, l'Anas non ha più alibi per ritardare i lavori di allargamento del ponte di Bribano.

Con l'apertura della variante Piz-Gron, l'Anas non ha più alibi per ritardare i lavori di allargamento del ponte di Bribano.

Vignato è l’amministratore di Bim Gsp

Eletto all’unanimità l’ex manager di Luxottica in un’assemblea dei soci con 54 sindaci: «Una sfida professionale»
BELLUNO. È Giuseppe Vignato l’amministratore unico di Bim Gsp. La conferma della sua elezione (quello di Vignato era il nome più probabile tra gli altri tre candidati presentati dai sindaci, Alessandro Leoni, Lisa Zanardo e Massimo Zanutti) è arrivata ieri pomeriggio, durante l’assemblea dei soci . Vignato è stato eletto all’unanimità, a sorpresa in brevissimo tempo (l’assemblea è durata una mezz’ora), dai 54 sindaci presenti. La sua carica è immediatamente esecutiva e già oggi Vignato incontrerà Domenico Sangiovanni, presidente del collegio sindacale e reggente pro tempore di Bim Gsp. 

Bim Gsp: gli amministratori se ne vanno restano i debiti


Belluno 21 marzo 2013 – Si sono dimessi oggi dal consiglio di amministrazione di Bim Gsp il presidente Mario Leonardi ed il vice presidente Rudi De Battista. Il Cda, riunitosi questo pomeriggio per valutare l’esito dell’Assemblea dei soci di lunedì scorso, si è aperto con la formalizzazione delle dimissioni da parte dei due consiglieri, che hanno letto come atto di sfiducia la votazione sfavorevole espressa dai soci lunedì scorso sui due punti trattati, in particolare il punto sulla riorganizzazione.
Assente alla riunione odierna il dottor Gildo Salton, già dimessosi nei giorni scorsi.
Domani il presidente del collego sindacale, il dottor Domenico Sangiovanni, incaricato ora di seguire l’ordinaria amministrazione, definirà la data della nuova assemblea dei soci per le necessarie determinazioni conseguenti: la riunione, ai sensi dello statuto, potrà essere fissata non prima di otto giorni.

Bim Gsp, presidente e vice si dimettono

Lunedì i sindaci hanno bocciato le decisioni assunte dal Cda, ieri la logica conclusione di un rapporto diventato difficile

BELLUNO. È la logica conseguenza dopo che i sindaci hanno bocciato tutte le loro decisioni. Il Consiglio di amministrazione della società Bim Gsp si è dimesso.
I due componenti che erano rimasti al loro posto, il presidente Mario Leonardi e il vice presidente Rudi De Battista (Gildo Salton aveva già lasciato) si sono riuniti ieri per valutare l’esito dell’assemblea dei soci - sindaci di lunedì scorso. La riunione si è aperta in pratica con le loro dimissioni. «I due consiglieri hanno letto come atto di sfiducia la votazione sfavorevole espressa dai soci sui due punti trattati, in particolare sul punto della riorganizzazione» si legge in una nota diffusa ieri pomeriggio.